NAO Performing Festival 2016 / Programma

dal 25 novembre al 1 dicembre
sarà possibile visitare l’installazione
B-Side di Salvo Lombardo e Isabella Gaffé
Spazio Area Ricerca Progressiva
c/o Fabbrica del Vapore
In collaborazione con Studio Azzurro

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giovedì 25 novembre
h 19.30
Salvo Lombardo / Isabella GafféB- side
Spazio Area Ricerca Progressiva
c/o Fabbrica del Vapore
Opening
Installazione e performance

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h 21.00
Pietro Pireddu / Company Blu –
Performance/danza contemporanea 40’
DiDstudio c/o Fabbrica del Vapore

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h 22.00
Incontro con il teorico Paolo Ruffini
Qualche traccia a partire da me

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Venerdì 26 novembre DiDstudio
h 21.00
Erika SchipaSpace In
Performance –  20’

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h 21.30
Silvia CostaA Sangue Freddo 25’
Alla Traccia 20’
Performance / Installazione

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Mercoledì 30 novembre DiDstudio
h 21.00
Danila Gambettola, Serena Malacco, Luana Bruno e Antonella FittipaldiShhh_Nobody Speak
Performance/ danza contemporanea 15’

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h 21.30
Fattoria VittadiniODIO (Studio)
coreografia di Daniel Abreu
danza contemporanea  20’

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Giovedì 1 dicembre  DiDstudio
h 21.00
Barbara Berti –   I am shape, in a shape, doing a shape
Performance – 20’

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h 21.30
Andrea GiomiDérives
Interactive Sound Performance 25’

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Venerdì 2 dicembre DiDstudio
h 18.00
DANCE T.A.Z.
(temporary autonome zone)
Palco aperto alle proposte di autori emergenti

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h 20.30
Incontro sulle residenze artistiche
Camilla Monga racconta l’esperienza di NAOcrea

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h 21.30
MOSS – Gabriele Gerets Albanese, Flora Orciari e Loredana Tarnovschi –  Evosync
Performance 30’

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h 22.00
XXbirthdayparty – Ariella Vidach – AiEP

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Ruth Childs / Pastime, Carnation, Museum Piece

3 soli di Lucinda Childs

Ruth Childs

16 dicembre ore 21.00 – DiDstudio – NAO Performing Festival

 

photo Gregory Batardon

Coreografia: Lucinda Childs
Danza: Ruth Childs
Disegno luci: Eric Wurtz
Regia generale: Pierre Montessuit/Marie Predour

 

a seguire:

Calico Mingling (film)

Coreografia: Lucinda Childs

Realizzazione: Babette Mangolte

Interpreti : Susan Brody, Lucinda Childs, Nancy Fuller et Judy Padow

Luogo : Robert Moses Plaza, Fordham University

 

Katema (film)

Coreografia e interpretazione: Lucinda Childs

Fotografia: Renato Berta

Luogo: Kunsthaus Zürich

 

Produzione: SCARLETT’S

Coproduzione: ADC – Association pour la danse contemporaine

Amministrazione e distribuzione: Tutu Production

Sostenuto da: La Ville de Genève, Canton de Genève, Stanley Johnson, Loterie Romande, Corodis, Fondation Nestlé pour l’Art, Fondation Vuitton e Pro Helvetia

 

I primi assoli di Lucinda Childs, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2017, tornano nuovamente in scena grazie all’attenta operazione di reenactment della nipote Ruth Childs, coreografa inglese residente in Svizzera, che presenta i lavori che hanno caratterizzato le esperienze dell’icona della postmodern dance nel periodo del Judson Theatre. Pastime (1963, Carnation (1964),  Museum Piece (1965) rappresentano ancora oggi, dopo 50 anni dal loro debutto, esempi di freschezza compositiva e audacia nella sperimentazione, infrangendo e decostruendo le consuetudini del corpo e della sua rappresentazione.

 

photo Gregory Batardon

photo Gregory Batardon

photo Gregory Batardon

 

Ruth Childs, dopo una formazione classica, intraprende un percorso professionale nel Ballet Junior in Svizzera, durante il quale ha l’opportunità di lavorare con  un gruppo eterogeneo di coreografi quali Foofwa d’Imobilité, La Ribot, Gilles Jobin e Massimo Furlan. Nel 2014 “eredita” una serie di soli di Lucinda Childs. Parallelamente conduce un percorso musicale con la band SCARLETT’S FALL, un electro/minimal/girlie/dirty/kitchen/pop duo.

Martin Schick / Hafbread Technique

Martin Schick

Lunedì 11 dicembre ore 21.00  DiDstudio – Fabbrica del Vapore

 

Ideazione, performance scenografia, drammaturgia e amministrazione: Martin Schick con un danzatore proveniente da una nazione in difficoltà economiche

Ironicamente supportato dalla Fondation Nestlé pour l’Art. Si ringrazia Kiriakos Hadjiioannou.

 

HALFBREAD TECHNIQUE è parte delle LOW  BUDGET  SERIES,  una serie di performance realizzate da Martin Schick e prodotte in condizioni low budget. Risultato di una ricerca sul post-capitalismo, il lavoro consiste in un dispositivo performativo di grande ironia in cui Martin Schick invita a riconsiderare la condivisione come risposta al sistema neoliberista. Con la collaborazione di un danzatore migrante e dell’audience stessa, mette in scena la relazione tra  benefattori e beneficenza portando il concetto della carità ad un assurdo.

 

Martin Schick è un artista e performer svizzero freelance che vive e lavora in forma nomadica. I suoi lavori sono riconosciuti ed esposti internazionalmente da istituzioni e festival quali Manifesta 11, Theaterspektakel Zurich, PSA Shanghai or the Fringe Festival Beijing.

Rudi van der Merwe – Béatrice Graf / Trophèe

Rudi van der Merwe /  Béatrice Graf

Trophèe

Sabato 11 novembre ore 15.00 e domenica 12 novembre ore 11.30 – Parco Nord Milano

 

Ideazione: Rudi van der Merwe e Béatrice Graf

Coreografia e Interpretazione: Susana Panadès Diaz, Jòzsef Trefeli, Rudi van der Merwe

Composizione e batteria in live: Béatrice Graf

Scenografia: Victor Roy

Costumi: Kata Tòth

Produzione: Association Flip-Flop

Co-produzione: Festival Antigel

Con il sostegno di: République et Canton de Genève

Durata: 40 min

Lontanissimi, nelle aperte radure di Parco Nord, tre artisti in sontuosi abiti barocchi conquistano un campo come un esercito invasore, assumendo posizioni di trofei, animali cacciati e fantasmi di guerre passate.  Il loro progredire nello spazio è punteggiato da una serie di apparizioni: un albero che avanza, un gigante, un elefante , simboli di terribili invasioni  della letteratura e della storia (da Annibale a Macbeth. Risuona di tamburi e di riferimenti bellici Trophée un lavoro tra land art performance, che, a partire dal suo titolo, mette in scena una battaglia visionaria, esoterica, spettrale tra culture, generi e natura, assediando attraverso la sua rappresentazione il concetto di scontro di civiltà.

 

Rudi van der Merwe e Béatrice Graf collaborano su terreni limitrofi.  Con provenienze artistiche diverse, dalla musica alla performance alle arti visive, elaborano un linguaggio dove la performance è immersa in una visione pittorica di grande potenza immaginifica.

Ioannis Mandafounis / One One One

Ioannis Mandafounis

Venerdì 10 novembre ore 19.00 – DiDstudio

Sabato 11 novembre ore 11.30 – DiDstudio – in esterno

 

Ideazione e coreografia Ioannis Mandafounis

Performance Ioannis Mandafounis e Aoife McAtamney

Mediazione Mélanie Fréguin

Produzione cie Ioannis Mandafounis

Co-produzione Prairie – Migros Cultural Percentage, Tanzfest 2015

 

Sto guardando proprio te, seduto/a di fronte a me, quanto tempo tu voglia. La connessione che ci lega è effimera ma profonda. Prendo e restituisco ciò che hai ispirato in me.

Il sistema è semplice ed efficiente.

I miei occhi incontrano i tuoi. Sono di fronte a te, sono aperto a tutte le tue proposte, a tutti i movimenti e alle espressioni che emanano da te. Li traduco attraverso me e li restituisco in danza.” Ioannis Mandafounis

@Raymond-Gruaz

 

Due linee parallele e due sedie, una per ciascuna linea, tracciano uno spazio scenico che i danzatori occupano, costruendo un campo di sperimentazione e di non rappresentazione: Un invito a sostare quello rivolto allo spettatore da Ioannis Mandafounis e Aoife McAtamney, che traghettano l’ospite verso un’esperienza tanto disturbante, quanto consapevole e intima. Un flusso di emozioni nato attraverso il reciproco gioco di sguardi tra spettatore e performer si trasforma in danza, in un impegno mentale e fisico, che conduce a una diversa idea di realtà per esplorare i limiti e la propria relazione con la trasgressione.

 

Nato ad Atene, residente in Svizzera, Ioannis Mandafounis è un danzatore e coreografo freelance. Dopo l’esperienza al Gothenburg Opera Ballet e al Nederlands Dans Theater II è stato membro della Forsythe Company dal 2005 al 2009, anno in cui fonda Cie Projet 11. Docente al P.A.R.T.S. di Bruxelles, intraprende nel suo percorso artistico un’indagine sulla relazione inattesa tra  spazio scenico e spettatore.

Yasmine Hugonnet / Se Sentir Vivant – Canto Primo

Yasmine Hugonnet

Domenica 5 novembre ore 20.30 – Teatro Out Off

Ideazione, testi, interpretazione: Yasmine Hugonnet
Fonti Extrait du 1er chant de La Divine Comédie de Dante
Luci Dominique Dardant
Musicalità Mickael Nick
Costumi Karine Dubois
Amministrazione e produzione Virginie Lauwerier
Distribuzione Jérôme Pique
crediti fotografici Delphine Michelli

 

 

 

Note di regia

Una commedia tragica della dissociazione.

“E’ un lavoro che mette in scena una donna. Una donna che si rivolge a un pubblico, a essa stessa e ad altri sicuramente assenti. Per parlare, per parlare di ciò che ci anima. Per parlare dall’interno del  luogo in cui si parla.

Per parlare di separazione e di connessione: separazione della vita, della morte, dell’amore, dalla propria immagine e sostanza. Voce di ventre, voce di occhi, voce della mano, voce della bocca.“ Y. Hugonnet

In Se sentir Vivant la coreografa svizzera Yasmine Hugonnet s’interroga sulla ventriloquia come dispositivo per articolare una voce dall’interno, per offrire uno spazio di ascolto, per pronunciare parole di una voce interiore. Una voce che ha un corpo, indipendente, in grado di prendere parola.

Struttura così una coreografia che concepisce come una commedia tragica della dissociazione dove la voce appare come la riappropriazione di uno spazio inedito di percezione, uno strumento per tornare a sentirsi viventi.

 

 

Yasmine Hugonnet, danzatrice e coreografa, indaga il rapporto tra forma, immagine, sensazione con la germinazione dell’immaginario. Nata in Svizzera, vissuta in Mali dai 4 ai 6 anni si è formata in danza classica e contemporanea al suo ritorno in Europa. I suoi lavori sono stati presentati in Teatri e Festival di grande prestigio internazionale quali Biennale di Venezia, Impulstanz, Festival Les Printemps de Sévelin, Programm Commun Vidy & Arsenic.

Tabea Martin / Pink for girls and blue for boys

@Helen Ree

Tabea Martin

Martedì 31 ottobre ore 17.30 e mercoledì 1 novembre ore 16.00 – Teatro Out Off 

Cooreografia: Tabea Martin

Drammaturgia: Irina Müller

Interpreti: Carl Staaf, Maria de Dueñas Lopez, Miguel do Vale, Melanie Wirz

Scene: Doris Margarete Schmidt

Costumi: Mirjam Egli

Produzione: Sysy Vieli, Artistic advice: Moos van den Broek

Tour Management: Larissa Bizer

Coproduzione: Tanzhaus Zürich, Krokusfestival Hasselt

Partners: Tanzhaus Zürich, Kaserne Basel, evidanse Centre Culturel de la Prévôté Moutier, Festival de la Cité Lausanne, reso – Tanznetzwerk Schweiz.

Con il sostegno di: Stadt Zürich Kultur, Fachstelle Kultur Kanton Zürich, Pro Helvetia Swiss Arts Council, Ernst Göhner Foundation

 

“Usciamo fuori. Creiamo una rivoluzione. Il momento della rivoluzione dei bambini. Cantiamo e distribuiamo cartelle con disegni di bambini che salgono sugli alberi e nuotano nel mare. Questo è il messaggio. Alberi. Mare. Perché nessuno può decidere i tuoi colori se non te stesso!”

Tabea Martin

 

E’ vero che il rosa si addice alle bambine e il blu ai bambini? E che alle ragazze è permesso di piangere mentre ai ragazzi è vietato?

 

Nel pluripremiato Pink for girls and blue for boys, Tabea Martin, insieme a quattro danzatori, invita un pubblico di bambini a  interrogarsi sulla diversità tra ragazzi e ragazze e sulla costruzione indotta dei gusti e degli attribute tra I più giovani. Apre con i piccoli spettatori un dialogo coinvolgente e serrato sugli stereotipi di genere e invita a rompere le frontiere culturali per ripensare in modo ludico e singolare la costruzione dell’identità.

Geniale per i bambini, imperdibile per gli adulti.

 

Tabea Martin appartiene alle nuove generazioni di danzatrici e coreografe che risiedono in Svizzera. I suoi lavori sono stati riconosciuti e premiati in importanti festival internazionali quali: il Culture Award 2016 dal Kanton Basel-Landschaft, Switzerland.

Marco Berrettini / I fell 4

®Christian Lutz

Marco Berrettini

24- 25 ottobre ore 20.30, Teatro OUT OFF – Danae Festival

 

Coreografia e danza: Marco Berrettini

Musica: SUMMER MUSIC (Samuel Pajand, Marco Berrettini)

Scenografia: Victor Roy

Costumi e accessori: Séverine Besson

Produzione / Distribuzione: Tutu Production – Véronique Maréchal e Pauline Coppée

Coproduzione: ADC – Genève, Centre National de la Danse – Parigi

 

“La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore

e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano

i fenomeni morbosi più svariati (…)”

Antonio Gramsci, Quaderni del carcere

 

Ultimo capitolo della tetralogia iFeel, iFeel4 è un’indagine sull’individuo e sulla sua capacità di essere autosufficiente e reinventarsi nei momenti di implosione.

Un tentativo di Sufi – Disco dance, un ascetismo del movimento sono le strategie che il coreografo Marco Berrettini mette in atto per penetrare l’abisso e tentare di rispondere alle domande che affliggono e alimentano la sua ricerca artistica: l’essere umano è in grado di sopravvivere da solo, o la rinascita dalla catastrofe deve prendere in considerazione la socializzazione obbligatoria?

 

®Christian Lutz

Campione nazionale di disco-dance in Germania all’età di 15 anni, Marco Berrettini si è formato come danzatore alla London School of Contemporary Dance e alla Folkwangschulen di Essen con Pina Bausch, studiando scienze teatrali, etnologia europea e antropologia culturale. Artista temerario e non sottomesso a norme e convenzioni, è promulgatore di una ‘danza per tutti’, lontana dallo spettacolarmente corretto, che trova luogo in teatri, spazi museali, videoinstallazioni (Palais de Tokyo), film.

NAO Performing Festival 2017 / Programma
7 dicembre 2017 ore 21.00
Compagnia Atacama
Migranti

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8 dicembre 2017 ore 21.00
Salvo Lombardo
Present Continuos

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11 dicembre 2017 ore 21.00
Martin Schick
Halfbreadtechnique
Swiss Contemporary Factory

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12 dicembre 2017 ore 10.00 – 13.00
Martin Schick
Masterclass
Swiss Contemporary Factory

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12 dicembre 2017 ore 21.00
Leonardo Diana – VersiliaDanza
EGON. Introspettiva da Klimt a Schiele

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15 dicembre 2017 ore 21.00
Fabritia D’Intino
Wannabe

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16 dicembre 2017 ore 21.00
Ruth Childs
3 assoli di Lucinda Childs
PASTIME / CARNATION / MUSEUM PIECE

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A seguire proiezione dei film di Lucinda Childs
CALICO MINGLING e KATEMA

17 dicembre 2017 ore 21.00
Gruppo nanou
Alphabet

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Swiss Contemporary Factory / programma
Martedì 24 e mercoledì 25 ottobre ore 20.30
Teatro Out Off
Marco Berrettini [CH]

I feel4

Prima nazionale

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Martedì 31 ottobre ore 17.30 e mercoledì 1 novembre
ore 16.00 – Teatro Out Off
Tabea Martin [CH]

Pink for girls & blue for boys

Prima nazionale

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Domenica 5 novembre ore 20.30
Teatro Out Off
Yasmine Hugonnet [CH]

Se sentir vivant / Canto primo

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Venerdì 10 novembre ore 19.00 – DiDstudio
Sabato 11 novembre ore 11.30 – Arco della Pace
Ioannis Mandafounis [CH]

One One One

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Sabato 11 novembre ore 15.00
domenica 12 novembre ore 11.30
Parco Nord Milano
Rudi van der Merwe e Béatrice Graf [CH]

Trophèe

Prina nazionale

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Domenica 12 novembre
Istituto Svizzero
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“LA DANSE CONTEMPORAINE EN SUISSE”
DI ANNE DAVIER, ANNIE SUQUET.

Intervengono Anne Davier, Annie Suquet, Stefano Tomassini

Lunedì 11 dicembre ore 21.00
DiDstudio – Fabbrica del Vapore
Martin Schick [CH]

Halfbread Technique

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sabato 16 dicembre ore 21.00
DiDstudio – Fabbrica del Vapore
Ruth Childs [CH]

PASTIME, CARNATION, MUSEUM PIECE
3 assoli di Lucinda Childs

Prima nazionale

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Pastime, Carnation, Museum Piece
saranno presentati in forma di video anche al Museo del Novecento.

Segue la proiezione dei film:
Calico Mingling
Coreografia: Lucinda Childs
Regia e montaggio: Babette Mangolte

Katema
Coreografia e interpretazione: Lucinda Childs
Fotografia: Renato Berta

I film di Lucinda Childs saranno proiettati nei giorni seguenti al Museo del Novecento.

MASTERCLASS
6 novembre ore 10:00 – 13:00
Yasmine Hugonnet
workshop per danzatori professionisti  e dilettanti
Fabbrica del Vapore – DiDstudio

MASTERCLASS
9 novembre ore 10:00 – 13:00
Ioannis Mandafounis
workshop per danzatori professionisti
Fabbrica del Vapore – DiDstudio
MASTERCLASS
12 dicembre
Martin Schick
workshop per artisti, performer e danzatori professionisti
Fabbrica del Vapore – DiDstudio

 

 

Norme per la trasparenza →