NAO Performing Festival CLIMA-X | 5 dicembre 2019 ore 21.00 | DiDstudio – Fabbrica del Vapore | Leonardo Diana – Verso la luce

 

Lo spettacolo Verso la luce  nasce dalla collaborazione triennale con Versiliadanza e l’artista Susanne Linke. Il coreografo e performer Leonardo Diana è accompagnato da tre musicisti (Andrea Ferraris, Luca Serrapiglio e Andrea Serrapiglio) che suonano dal vivo eseguendo musiche originali composte per lo spettacolo. Diana analizza la condizione umana, dell’uomo disorientato e della sua ossessiva ricerca di un’identità. Lo spirito, costantemente assoggettato al nuovo, incapace di costruirsi un orizzonte esistenziale, sembra aver demandato il problema dell’identità al corpo, al suo semplice apparire e situarsi. L’identità si configura allora come la postura da assumere di volta in volta, per collocarsi adeguatamente in un mondo in mutazione continua.

Debutta nell’ambito di MOVING_movimento 2007, un progetto di Fabbrica Europa; Festival Santarcangelo dei Teatri; Giardino Chiuso / Teatro dei Leggieri, San Gimignano; Officina Giovani – Cantieri Culturali ex Macelli, Prato; Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Prato.

 

CREDITS

Coreografo e interprete: Leonardo Diana

Poesia:  Gertrude Stein

Video:  Marzia Maestri

Musica originale:  Airchamber3

Disegno luci: Mario Bacciottini

Costume: Lucia Castellana

Produzione: Versiliadanza

In collaborazione con: Teatro Cantiere Florida/ Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione

Durata: 25′ 

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

PER INFO E PRENOTAZIONI

info@didstudio.org

tel 02 3450996

NAO Performing Festival CLIMA-X | 6 dicembre 2019 ore 20.30 | DiDstudio – Fabbrica del Vapore | D’Amico-Dalmasso – Virgolette

 

Virgolette è un tentativo di disegnare lo spazio, il tempo e la relazione a partire da un sistema di regole. La partitura si origina prendendo in considerazione distanze, durate, interazioni e incontri, che vanno a stratificarsi secondo logiche di ripetizione e interruzione, di accumulazione e progressione. In questo modo lo spazio, da frontale e geometrico, si articola in più direzioni e viene ruotato e ribaltato su piani diversi. Virgolette è un sistema di causa-effetto, botta e risposta, dove il climax è costituito da una continuità discontinua di micro-climax, attese, false partenze e finti finali.

 

BIOGRAFIA

Elisa D’Amico è danzatrice e performer freelance. Ottiene il BA in Dancer / Maker presso ArtEZ Hogeschool voor de kunsten (NL), laureandosi con un Minor in Maker – programma biennale di ricerca artistica. Tra Olanda e Italia lavora, tra gli altri, con Annika Pannitto, Stefanie Nelson DanceGroup, Julian Barnett, De Stilte, Aline Nari/Aldes, Roberto Castello/Aldes, Camilla Monga, Lucia Guarino, Donatella Morrone, Il Cantiere, Pablo Bronstein. Lavora come Development Associate per Dance Italia (IT/NY).

Francesco Dalmasso si laurea presso l’Accademia ArtEZ (NL) nel 2012. Da allora, lavora come danzatore freelance per ProjectSally (NL), Compagnia Susanna Beltrami, National Dance Company Wales (UK), Das Da Theater (DE), Maura Dessì, Aura Dance Theater (LT), Anna Marocco, Marinella Senatore, Sara Marasso, Francesca Cola, Tino Sehgal, Pablo Bronstein. Fa parte del team curatoriale del progetto Workspace Ricerca X_Research&Dramaturgy.

Elisa e Francesco collaborano dal 2014 a progetti di ricerca e creazione, tra cui //Couchscore (2015-18) con Alessio Mazzaro – progetto selezionato per Workspace_Ricerca X e Virgolette (2018-19) progetto vincitore di Permutazioni 2018-19 (Casa Luft/ Zerogrammi/Piemonte dal Vivo).

 

CREDITS

coreografia: Elisa D’Amico e Francesco Dalmasso

drammaturgia: Erika Di Crescenzo

disegno luci: Giorgio Peri

durata: 20′

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 6 dicembre 2019 ore 21.00 | DiDstudio – Fabbrica del Vapore | Pablo Girolami – Manbuhsa

 

Manbuhsa è stato creato immaginando due ragazzini che giocano in una risaia. Incentivata dal fascino per civiltà lontane e forgiata sui ritmi della musica, una relazione si crea tra i danzatori. Attraverso i movimenti, uno spinge l’altro alla scoperta del suo istinto naturale. Un cammino vibrante di inconsapevoli emozioni, innocenza e giocosità.

 

BIOGRAFIA

Pablo Girolami ha cominciato gli studi accademici nel 2009 presso la Dance Academy Zürich. Ha partecipato a TanzOlymp Berlino nel 2012 vincendo il secondo premio e al Korea international dance competition dove ha vinto il terzo premio. Nel 2014, ha cominciato la sua carriera a Wiesbaden/Darmstadt con il Hessisches Staatsballett. Tra i vari coreografi, ha ballato pezzi di Ekman, Schechter, McGregor, Goecke, Soto e ha preso parte alle creazioni di Morau, Siegal, Donlon, Verbruggen. Nel 2018, danza per Spellbound Contemporary Ballet e attualmente è coreografo e ballerino Free-lance. Nel 2017 e 2018 ha creato I see you over there per l’Hessisches Staatballet, pezzo selezionato per il Gala del teatro di Wiesbaden e Mose3 che ha portato a una video collaborazione con DeDa Production e Café Klatsch. Nel 2019, crea Manbuhsa pezzo selezionato per vari festival e concorsi. Pezzo vincitore del Premio Twain_DirezioniAltre 2019 e selezionato per Anticorpi XL 2019.

Giacomo Todeschi nasce a Rovereto (TN) il 24 febbraio 1991. Sin da piccolo pratica moltissimi sport tra cui lo scii, il nuoto e il judo e nel 2003 si avvicina anche a discipline artistiche quali la ginnastica e la danza. Nel 2010 inizia la sua carriera professionale con la Spellbound Contemporary Ballet di Mauro Astolfi e Valentina Marini, con la quale collaborerà fino al 2019, prendendo parte anche a spettacoli di coreografi internazionali come Sang Jijia e Dunja jocic. Nel 2015/2016 lavora per La Veronal di Marcos Morau. Nel 2019 collabora e balla con Pablo Girolami in Manbuhsa, duetto vincitore del premio Twain direzioni-altre 2019 e pezzo selezionato per Anticorpi XL 2019. Attualmente è danzatore ed insegnante free-lance.

 

CREDITS

Coreografo : Pablo Girolami

Ballerini : Giacomo Todeschi, Pablo Girolami

Musica : Ugate Sooraj – Jota Karloza / Hey Furtila (hey Perky) – Miss Clo Demaso – Holed coin

Costumi : Caterina Politi

Durata : 13′

 

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 7 dicembre 2019 ore 20.00 | DiDstudio- Fabbrica del Vapore | Pierluigi Castellini – Dialogo con gli dei

Fin dalla nascita del mondo l’uomo si è trovato in una realtà duale, sospeso tra gioia e sofferenza, vita e morte, luce e tenebre, spirito e materia. È compito dell’uomo trascendere questa dualità delle cose per raggiungere la pace e il divertimento di vivere. Come? Lo spettacolo si interroga in modo oracolare, se l’umanità sia pronta a compiere questo passaggio.

 

CREDITS

Performer: Donato Demita, Luana Rossin, Gabriele Gerets, Elisa Forasacco, Sara Rkaibi

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMAX-X | 7 dicembre 2019 ore 21.00 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Francesco Marilungo – Party Girl

Party Girl indaga il corpo come oggetto del desiderio e per traslazione la figura che lo incarna, individuata da Georges Bataille nella prostituta. Rappresentando la morte sotto la maschera della vita, è emblema dell’erotismo, di quel luogo dove morte e vita si confondono e il corpo offerto diviene un “oggetto morto”, o meglio il punto morto dello scatenamento delle passioni. Con Party Girl si pone l’accento su questo processo di oggettivizzazione attraverso una danza minimale fatta di movimenti stilizzati, segmentati, rallentati, sospesi in cui il corpo “perde vita”, diventando oggetto, manichino.

 

BIOGRAFIA

Francesco Marilungo, attento al rigore compositivo di matrice RTC (Real Time Composition), focalizza il suo interesse nella creazione di atmosfere, frutto della giustapposizione di immagini strutturate su più livelli di rappresentazione. Nei suoi lavori ricorre al corpo come portatore del duplice valore iconico/narrativo per indagare le figure archetipiche dell’inconscio collettivo con particolare attenzione al perturbante, a tutto ciò che è connesso al desiderio interdetto. Il lavoro raggiunge un originale sviluppo in sala prove solo in seguito a un’attenta ricerca che attraversa e coniuga più campi: dopo aver indagato un soggetto attraverso la scrittura, la lettura, la discussione e la ricerca audiovisiva, traduce attraverso il corpo l’immaginario maturato. In sala sottopone se stesso e i suoi collaboratori al suono, al silenzio e alla dissonanza, a volte anche sovraccaricando mente e corpo di stimoli, per vedere come questi ultimi reagiscono e quindi raggiungere una visione cinetica del soggetto. Come diretta conseguenza della sua formazione scientifica, i suoi lavori hanno una struttura matematico-cartesiana. Ogni elemento scenico viene considerato come un’entità complessa costituita da una miriade di equazioni che vanno a costituire l’intero sistema della performance.

 

CREDITS

regia e coreografia: Francesco Marilungo

con: Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis

assistente alla regia: Francesco Napoli

light designer: Gianni Staropoli

video: Gianmaria Borzillo, Francesco Marilungo

con il supporto di: Danae Festival, Gender Bender Festival, NaoCrea, Ariella Vidach Aiep

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 7 dicembre 2019 ore 20.30 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Mattogno – Paglialunga – Shape of Moving Waves |

Ispirandosi alla fisica del suono e alla sua propagazione molecolare in aria, Shape of Moving Waves ricerca una profonda fusione tra due linguaggi artistici, musica e movimento. Le due forme d’arte condividono uno spazio definito da una griglia sul pavimento; a ogni variazione degli elementi sonori, una moltitudine di particelle sonore si propaga nello spazio in differenti direzioni, definendo forme e traiettorie del movimento. La fisica del suono diventa il campo di analisi per i due artisti e viene usata come mezzo per stabilire un linguaggio comune che dà vita a un gioco interattivo tra suono, spazio e movimento.

 

BIOGRAFIA

Enrico Paglialunga è un performer-insegnante-coreografo italiano trapiantato a Berlino ed operativo in tutta Europa. È docente ospite in vari centri di danza in Europa e ha ballato e coreografato in diversi progetti lavorando per il TanzTheater Internazional Hannover, Helena Waldmann, WeeDance Company, Theater Strahl & DeDansers e firmando coreografie per l’Accademia Nazionale di danza, Tanzfabrik Berlin, WeeDance Company. Enrico sta attualmente collaborando con Sonia Rodriguez Hernandez, Transforma Berlin e frequentando un corso di formazione in danza movimento terapia presso Arte.do/Università del Salento (IT).

Giacomo Mattogno è un compositore, musicista e produttore italiano nel campo della musica contemporanea/elettronica. Formatosi all’Accademia St. Louis di Roma, si è trasferito a Berlino dove ha fondato il suo progetto Junction to Humanity, un progetto che, per le sue caratteristiche internazionali, unisce diverse culture, influenze e concetti musicali provenienti da Stati Uniti, Germania e Italia. Cofondatore di InCapsula art scenario, Giacomo è anche il fondatore dell’etichetta musicale Nordpathrecords.

 

CREDITS

idea e performance: Giacomo Mattogno, Enrico Paglialunga

Musica originale (live): Giacomo Mattogno – Junction to Humanity

idea coreografica: Enrico Paglialunga

stage design in collaborazione con: Silvia Martella

assistenza luci e video: Vittorio Bonanni Caione, Nicoletta Franzé

durata: 20’

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 8 dicembre 2019 ore 20.30 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Andrea Giomi – Feedback Loop Driver

Feedback Loop Driver è una performance musicale che sfrutta tecnologie bio-fisiche e di analisi e cattura del movimento. Il paesaggio sonoro della performance è generato in tempo reale dal comportamento fisico del performer in scena. Il corpo del performer è equipaggiato da un complesso sistema di sensori che misurano tre descrittori corporei principali : l’attività elettrica dei muscoli, la qualità dei gesti ed i movimenti del performer nello spazio. Tali informazioni corporee sono codificate da un software, realizzato dall’artista, che gli permette di trasformare il suo corpo in uno strumento musicale bio-fisico. La metafora chiave del lavoro è la nozione di feedback attraverso cui forme speculari di gestualità prendono forma.

 

BIOGRAFIA

Andrea Giomi. Sound Artist, performer e ricercatore. Dal 2018 è postdoctoral research fellow presso il Performance Laboratory dell’Université Grenoble-Alpes, dove conduce uno studio sul tema della sonificazione del movimento all’interno del progetto Gestures & Frequencies. Svolge inoltre un’attività d’insegnamento presso il dipartimento di Nuove Tecnologie dell’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). La sua ricerca scientifica investe principalmente gli ambiti della cognizione musicale incarnata, dell’interazione uomo-macchina, delle tecnologie di motion capture, dell’estetica della danza e delle arti digitali, della fenomenologia. Come artista e performer i suoi interessi ruotano attorno ai rapporti emergenti tra corpo, suono ed ambienti tecnologici. È tra i fondatori del collettivo artistico e teatrale Kokoschka Revival. È inoltre attivo nella scena musicale elettronica underground, e la sua musica è stata pubblicata su diverse labels indipendenti tra cui RXSTNZ e Obs/Audior. Ha presentato i suoi lavori in diverse venues e festival internazionali, tra cui : Säule/Berghain (Berlino), MiRA Festival (Barcellona), Inner Spaces/Auditorium San Fedele e Macao (Milano), Tempo Reale Festival (Firenze), Festival Manca (Nice), Live Performers Meeting (Roma), Biennale de Design (Saint-Étienne).

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 8 dicembre 2019 ore 21.00 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Notaro-Rovito-Servino-Zedda- Geflugelte Rehe

Il lavoro esplora l’immagine nella fase antecedente al suo definirsi nei contorni dello sguardo, indistinta, come nei fuori fuoco di certo cinema sperimentale, o nell’attimo in cui l’occhio si difende dalla ferita della luce.

In un’anticamera del pensiero, vestibolo d’attesa, la percezione tenta di oltrepassare la soglia del visibile per fermarsi in una zona di mezzo, in cui lo sguardo si confonde con la visione. Uno spazio ipnotico accoglie echi sepolti di una festa tribale.

Il teatro diviene luogo di sperimentazione dove il campo diegetico coincide con il farsi empirico.

 

 

Legittima venuta

Nuda sulla nuda terra

La bestia porta la creatura

Al suo riparo

Nella traiettoria del divenire

Ciò che non si può vedere è sempre un po’ dietro.

Lento è il suo procedere. Indefinibili i suoi confini.

Alvo diafano eternamente fuori fuoco

Inafferrabile involucro liturgico

Inquieto versa il suo battito

Legato a un’ansa un filo

Stretto al suo nodo

Si tiene liquefatto l’illusorio.

 

CREDITS

Di: Andreana Notaro, Davide Rovito, Luca Servino, Maria Paola Zedda

Ideazione e drammaturgia: Andreana Notaro

Performer: Andreana Notaro e Maria Paola Zedda

Suono: Dez&Terrae

Video: Luca Servino

Durata: 40’

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 21 dicembre 2019 ore 17.00 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Valentina Pagliarani – Sei io. Sei tu. Sei noi.

SEI IO. SEI TU. SEI NOI.

Tappa  #02# intorno al progetto Tamì. The upside down forest

apertura pubblica del laboratorio con i bambini e le bambine dell’ Istituto comprensivo “IV – E. Montale” di Cologno Monzese (MI).

Tamì. The upside down forest è un progetto di ricerca artistica che ha come focus la necessità di coinvolgere bambin* e adulti attraverso azioni laboratoriali, installative e performative.  Sei io. Sei tu. Sei noi. è la seconda tappa laboratoriale che si è svolta proprio nell’ambito del NAO Performing Festival. La necessità del lavoro è quella di porre al centro il pensiero infantile mettendolo in contatto attivo con tematiche di elevata urgenza sociale, culturale e politica.

La ricerca parte dalla necessità di affrontare i primi processi di isolamento di chi è considerato diverso, decostruendo forme di arroganza e sopraffazione e lavorando sul sentimento della paura verso l’altro.

Il mondo di Tamì suggerisce di rimettere in gioco tutti gli immaginari e lavorare sulla negoziazione di tutte le rappresentazioni, non solo per cambiare il punto di vista su “gli altri” ma per porci all’ascolto dello sguardo degli “altri” su loro stessi e su “noi”. Tamì è una favola partecipata, un tuffo in un ecosistema immaginario nel quale la biodiversità umana è la radice di una ricchezza condivisa. Tamì è un gioco che ribalta ogni concetto di “normalità” o per meglio dire di “normatività”, mettendo al centro l’innata capacità infantile di creare rappresentazioni di sé e dell’altro con uno sguardo intuitivo e libero da stereotipi, immaginando che ciò che per noi è “diverso” può, a sua volta, definire noi stessi come portatori di una preziosa differenza.

 

BIOGRAFIA

Valentina Pagliarani è coreografa, performer e curatrice di progetti interdisciplinari. Nella sua ricerca esplora in particolar modo la relazione tra i linguaggi artistici contemporanei e l’infanzia, nell’innesto con un pensiero pedagogico libertario. La sua pratica si muove tra danza, performance e pratiche partecipative sperimentando la creazione di sistemi relazionali per l’interazione tra atto performativo e pubblico. Nel 2009 è fondatrice di Katrièm, realtà sperimentale che si dedica ad una progettualità tra arti e cultura infantile. Nel 2018 inizia un percorso autoriale di ricerca e il suo primo studio è finalista a Premio Scenario Infanzia. Dallo stesso studio nascerà F, il suo primo lavoro che ha debuttato a Maggio 2019 presso Fabbrica del Vapore – Festival del Silenzio a cura di Compagnia Fattoria Vittadini (Milano). A novembre 2019 presenta a Roma Europa Festival Kids la prima tappa del suo nuovo progetto Tamì. The up-side down forest, la cui installazione è realizzata insieme al visual artist Simone Memè, prodotto da Chiasma, co-prodotto da Roma Europa Festival, con il contributo di AIEP did Studio, Fattoria Vittadini, Katrièm. Dal 2019 è artista associata al progetto Chiasma – Salvo Lombardo (Roma) e la sua ricerca è supportata dalla Rete Anticorpi e dal percorso GD’A dell’Emilia Romagna.

 

CREDITS

coreografia, regia e drammaturgia: Valentina Pagliarani

visual: Simone Memè

suono: Glauco Salvo

disegni ed elementi site specific: Giorgia Valmorri

performer: Valentina Pagliarani

Con la partecipazione dei bambini e delle bambine partecipanti al laboratorio

Consulenza artistica: Silvia Albanese, Salvo Lombardo

Prodotto da: Chiasma

con il sostegno di: MiBACT – Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo.

Co produzione: Roma Europa Festival

Con il contributo di: AIEP did Studio, Fattoria Vittadini, Katrièm

 

BIGLIETTI

 

ingresso gratuito

 

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COMPAGNIA ESTEMPORADA – INTERFERENZE 1.0

Performance urbana pensata come primo studio sul movimento generato dalla suggestione
dettata dall’ascolto; da essa nascono quelle improvvisazioni che diventano linguaggi urbani e che
hanno lo scopo di sviluppare la consapevolezza di appartenere ad un luogo o comunità al fine di
trovare aderenze comuni.

Produzione Estemporada 2018
Con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, della Regione Autonoma della Sardegna-Assessorato alla Cultura e della Fondazione di Sardegna
Regia: Livia Lepri

 

Norme per la trasparenza →