NAO PERFORMing FESTIVAL – CONTACT ZONE | FOLK MEMORY PROJECT DI ZHANG MENGQI | #FOCUSCINA

23 DICEMBRE |  h.18.00
a seguire breve incontro con l’artista live in zoom

LINK SERATA – https://us02web.zoom.us/j/88193747499?pwd=bFFVTG5CR3dUL3BYV1hkM3Vta3Z0dz09

 

#focusCina

 

Voice from the Folk Memory Project
(lecture + performance)
Durata
: 120 minuti
Testi, documentari e interpreti: Zhang Mengqi, Hao Yongbo, Gao Ang, Hu Tao
Curatore del progetto Folk Memory: Wu Wenguang
Produzione: Caochangdi Workstation

Siamo registi, ballerini, artisti visivi, produttori di teatro, scrittori, contadini, studenti …
Unisciti al Folk Memory Project

All’inizio del 2020, il Corona Virus attacca i polmoni diffondendosi rapidamente e ampiamente, intaccando non solo i polmoni ma anche il cuore umano. Abbiamo chiamato i membri del Folk Memory Project a filmare la propria vita quotidiana, col nome di “Spend in 2020”.

Background del progetto Folk Memory
Nell’estate del 2010, Caochangdi Workstation, uno spazio artistico indipendente a Pechino, ha lanciato il Memory Project, incentrato sulla storia della “carestia di 3 anni” (periodo 1959 e 1961). Ci sono stati 21 partecipanti che sono tornati nei rispettivi villaggi per intervistare gli anziani. Per creare la “memoria popolare”, i partecipanti hanno creato film documentari e performance.

Il Memory Project è durato fino ad ora (2020), e ha visto più di 200 partecipanti che sono tornati nei propri villaggi per svolgere le interviste. Ci sono stati più di 1400 intervistati, provenienti da 22 province e 190 villaggi cinesi. Gli argomenti dell’intervista andavano dalla “carestia di 3 anni”, al “grande balzo in avanti”, dalla “riforma agraria” alla “rivoluzione culturale”, toccando periodi storici diversi. Per quanto riguarda la creazione di opere d’arte, sono stati girati 41 documentari (realizzati da 15 registi) e 6 spettacoli di teatro/danza.

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ENG

Voice from the Folk Memory Project
(lecture + performance)

Duration: 120 minutes
Text, documentaries & performers: Zhang Mengqi, Hao Yongbo, Gao Ang, Hu Tao
Folk Memory Project Curator: Wu Wenguang
Production: Caochangdi Workstation

We are filmmakers, dancers, visual artists, theatre makers, writers, peasants, students…
Come together for the Folk Memory Project

In early of 2020, the Corona Virus attacks the lungs spread rapidly and widely, not only to the lungs but also to the human heart. We called the members of the Folk Memory Project keep to filming daily life respectively, which called “Spend in 2020”.

Background of the Folk Memory Project
In the summer of 2010, Caochangdi Workstation, an independent art space in Beijing, launched the Memory Project, which focus on the history of “3 years famine” (period of 1959 and 1961). There were 21 participants went back to their respective villages to interview elders. To base the “folk memory”, the participants created documentary films and performance as well.

The Memory Project has been running till now (in 2020), have had more 200 participants going back to their villages for interviews, with more 1400 interviewees coming from 22 provinces and 190 villages. Interview topics ranged from the “3 years famine”, the “Great Leap Forward,” the “Land Reform” and the “Cultural Revolution” across different historical periods. Concerning art work creation, have had 41 documentaries (made by 15 filmmakers) and 6 dance/theater performances.

 

NAO PERFORMING FESTIVAL – CONTACT ZONE | “COME AS YOUR PROFILE” CON MARA OSCAR CASSIANI

22 DICEMBRE |  h.19.00
a seguire breve incontro con gli artisti live in zoom

link della serata:  https://us02web.zoom.us/j/87676678900?pwd=T1FXVU1aOUVENW0yOGlYaE5TSzVWUT09

 

 

MiamiSafari è un collettivo di artisti appena emerso da IUAV, e l’artista Mara Oscar Cassiani nasce COME AS YOU PROFILE, uno stage digitale, un dance floor, in cui due immaginari e due identità si intersecano e si mescolano, uno spazio performativo virtuale che accoglie un atto di embodiment e di renactment, che delinea un’identità artistica anti-autoriale. MiamiSafari hanno risposto creando uno spazio in cui far collidere le sue tracce sentimentali disseminate nel web con la loro ricerca sui gesti, le posture e le sopravvivenze emotive delle sottoculture musicali. Lo spazio creato dal crash – uno spazio utopico queer – eredita l’attitudine dei pezzi musicali di connettere passato, presente e futuro, interrompendo la linearità del tempo attraverso i beat, le ripetizioni, i prestiti, i loop, gli accenni, gli immaginari aperti e i ricordi suscitati.

Modera l’incontro Maria Paola Zedda.

 

NAO PERFORMING FESTIVAL – CONTACT ZONE | Booster di Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino e Riccardo Guratti

21 DICEMBRE |  h.19.00
a seguire breve incontro con gli artisti live in zoom

link della serata  https://us02web.zoom.us/j/86835027228?pwd=M0NhTXZXTFAydUdwT0lmUCtzeitwUT09

 

Video realizzato nell’ambito di Teatri di Vetro 14^ edizione, direzione artistica Roberta Nicolai,
BOOSTER è realizzato da Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino e Riccardo Guratti. Documentazione video e interventi multimediali di Daniele Spanò. Progetto selezionato per Composizioni.

I tre coreografi sono stati invitati a confrontare e ibridare modalità compositive, istanze coreografiche, poetiche e riflessioni teoriche durante una residenza condivisa al Teatro del Lido di Ostia Lido (RM) nel dicembre 2020.  L’intento è quello di creare una zona orizzontale di analisi, confronto e reciprocità dove i tre coreografi si scambiano materiali, ricerche, pratiche e oggetti di interesse. Il fine è quello di dare spazio ad un processo di omogeneizzazione della conoscenza e della percezione dell’altro e nello specifico del suo lavoro, per capire quali sono i pilastri fondanti e i punti di forza dei singoli processi coreografici.

Segue il talk e la presentazione del lavoro del collettivo Tyche, Citerone, nato all’interno di due importanti centri formativi italiani: la Scuola Civica Paolo Grassi di Milano e la Scuola Conia, istituto di tecnica della rappresentazione sostenuto dalla Socìetas Raffaello Sanzio.

Modera l’incontro Ariella Vidach.

NAO PERFORMING FESTIVAL – CONTACT ZONE | Corpi Elettrici di collettivo M.I.N.E.

20 DICEMBRE |  h 19.00
a seguire incontro con gli artisti live in zoom

link della serata: https://us02web.zoom.us/j/88692780896?pwd=WlpVbGdQczd5cm9YOGJrRjJRNTJWZz09

Collettivo M_I__N_E è il gruppo di coreografi formato da Roberta Racis, Francesco Saverio Cavaliere, Silvia Sisto, Siro Guglielmi e Fabio Novembrini.

Il lavoro Corpi Elettrici nasce inizialmente come un progetto speciale di Gender Bender e del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, messo a punto durante il lockdown per far lavorare insieme i 5 dancemaker con 20 allievi e allieve dei corsi di Musica Elettronica e di Musica Applicata. Da questi incontri, avvenuti nella forma di sessioni in videoconferenza, sono state realizzate 20 brevi opere video, ognuna delle quali è il risultato del dialogo profondo e poetico tra un dance maker e un allievo o un’allieva del Conservatorio.

Il lavoro sarà presentato dai coreografi che mostreranno in dimensione live i processi di lavoro. Modera l’incontro Ariella Vidach.

 

NAO PERFORMING FESTIVAL – CONTACT ZONE | #focusCina | Who is she di Bingxuan Li

19 DICEMBRE | h 19.00
a seguire incontro e dibattito con l’artista live in zoom

link della serata: https://us02web.zoom.us/j/86752560100?pwd=NjJ5Um9rVHppTnQzU2pRSWlRMWpTUT09

#focusCina
Il festival prende avvio con l’artista cinese Bingxuan Li che presenta Who is She, una video performance in cui l’artista immerge il suo corpo nello spazio liquido di una stanza dai colori fluo, sintetici. Un ambiente anecoico, dove danza, in tuta antibatterica, l’isolamento e l’assenza dei contatto tra corpi. La relazione con il mondo e con la città arriva per assenza, attraverso il flusso mediatico di commenti in tempo reale (dànmù  nella cultura video cinese contemporanea) che Bingxuan Li attiva attraverso l’incontro con il pubblico della rete.

La performance è prodotta dal “Comune di Vimercate, MUST Museo del territorio” nell’ambito del progettoV_Air 2020 Vimercate Art in Residence. Ad accompagnare la performance un talk sulla realizzazione della performance.

Vapore d’Estate | Romanza di Cie Twain | 17 settembre ore 19.00 | Spazio esterno

Romanza, spettacolo per due danzatori creato più di 10 anni fa da Loredana Parrella, oggi viene affidato a quattro interpreti che si alternano in un gioco di simbiosi, in un minimalismo fatto di ripetizioni, diventando un’esplosione ipnotica ed emotiva.

Attraverso immagini talvolta drammatiche, talvolta ironiche, talvolta surreali, lo spettacolo affronta delicatissimi temi etici e sociali relativi alla relazione con l’altro e alla conseguente perdita della relazione con se stessi.

La scrittura si auto-crea attraverso corpi che si attraggono e respingono, che vanno in accordo così come in contrasto, incarnando le leggi stesse delle relazioni umane, e che seguono il loro desiderio di riconnettersi a sé, perché ogni corpo allontanato da se stesso alla fine si esaurisce.

 

 

CREDITS

Coreografia e regia: Loredana Parrella

Costumi: Loredana Parrella – Realizzazione: Sartoria Mulas

con: Caroline Loiseau, Yoris Petrillo, Maria Stella Pitarresi, Luca Zanni

Durata: 50 minuti

Produzione: Twain Centro di Produzione Danza del Lazio

Con il sostegno di:  MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio e Fondazione Carivit

In residenza: Centro d’Arte e Cultura – Città di Ladispoli, Teatro Claudio Tolfa, Supercinema e Teatro Il Rivellino Tuscania.

Primo Premio alla Miglior Coreografia CortoinDanza 2011 – T.OFF Cagliari

Selezione Visionari Kilowatt Festival 2013

Nuovo Allestimento 2020

 

 

INFO E PRENOTAZIONI

Spettacolo a ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/202014440773344

Vapore d’Estate | Memories _an archive of gestures di Giannini, Novembrini e Zappa | 11 settembre ore 20.15 | Cattedrale

MEMORIES_an archive of gestures è un progetto di Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini, Valentina Zappa, nato in seguito al progetto Memories supportato da Crossing The Sea, SETA, Er Gao dance production Guangzhou: una riflessione sull’incontro, sulla possibilità di affidarsi all’Altro e riconoscersi in un punto comune presentando la propria diversità.

In una negoziazione con la memoria, con il suo consolidarsi e stratificarsi nei corpi, la coreografia dialoga con l’oblio, con le dinamiche di resistenza verso esso ma anche con lo spazio lasciato dal suo diritto.

Il corpo qui è inteso come corpo politico che assorbe e restituisce i segni del presente, rispondendo a quelle forze politiche che mirano ad amplificare la paura del diverso, alimentando razzismo e xenofobia. Il progetto mira a verificare coreograficamente se una nuova globalizzazione positiva basata sullo scambio tra culture e visioni sia possibile e se la danza può essere testimone di inediti spiragli  di umanità.

 

BIOGRAFIE

Giovanfrancesco Giannini nasce a Napoli, classe 90. Attualmente collabora con Alessandro Sciarroni, Cia Aiep Ariella Vidach (Milano), Cie Eco Emilio Calcagno (Parigi), Fabbrica Europa (Firenze), Cia Korper (Napoli), ZA Danceworks. I suoi Lavori sono stati presentati nei festival: Nao Performing Festival, FOG Triennale performing festival, Fabbrica Europa, Romaeuropa, CCDC festival Hong Kong, Korperperformer Napoli.

Fabio Novembrini, danzatore freelance basato a Firenze, ha lavorato come performer per la mostra “The Cleaner” di Marina Abramovich, con Collettivo Cinetico nella produzione “How to destroy your dance” e con Masako Mastushita   in “Trusted Device”. Parallelamente al lavoro come danzatore ha sviluppato un percorso autoscale e nel 2018 ha creato il suo primo solo “When I was In Stoccolma” selezionato dalla piattaforma della giovane danza d’autore, Anticorpi. Ha danzato al Balletto di Roma diretto da Roberto Casarotto. Nel 2015 è stato selezionato come artista per il progetto europeo Dancing Museums e nello stesso anno ha creato il suo primo lavoro “Shelter” con l’artista Roberta Racis.

Valentina Zappa è nata a Siena nel 1992. Si è formata come danzatrice alla scuola del Balletto di Toscana e all’Opus Ballet, Firenze. Come danzatrice freelance ha lavorato per Philippe Talard, Jean Guillame Weis, Hannah Ma, Giovanni Zazzera, Saeed Hani e Sang Jijia. Ha lavorato anche come interprete in un cortometraggio diretto da Maurice Lai e coreografato da Noel Pong.

 

CREDITS

ideazione e coreografia: Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini, Valentina Zappa

con il contributo dell’artista Dianling Zhang

drammaturgia: Fabrizio Massini

durata: 30 m

Una produzione Ariella Vidach Aiep, Korper, Compagnia Simona Bucci, Fabbrica Europa

Con il sostegno di Crossing the sea, SETA, Er Gao dance production Guangzhou, Compagnia Virgilio Sieni

 

INFO E PRENOTAZIONI

Spettacolo a ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/202013742515342

 

Vapore d’Estate | Idillio di Lorenzo Morandini – Movimento danza | 11 settembre ore 19.00 | Cattedrale

IDILLIO

Il giovane coreografo presenta a Vapore d’Estate la performance Idilio, un progetto coreografico in fase di ricerca.

La coreografia mette in campo il tema del piacere contrapposto al controllo maniacale delle azioni sulla scena, vissuti attraverso esperienze fisiche che generano nel performer forti contrasti di movimento. Il progetto vuole riflettere su come si sfogano le sensazioni di spensieratezza/urgenza dell’agire, in risposta al costante dubbio e insicurezza delle scelte che si fanno ogni giorno, come queste potrebbero far commettere un errore o avere conseguenze inaspettate alle quali non si sarà pronti a rispondere.

BIOGRAFIA

Lorenzo Morandini, nato in Trentino classe 1993, avvia la sua formazione nell’ambiente accademico del Teatro Nuovo di Torino, dove apprende e affina la tecnica classica.
Prosegue il suo percorso affacciandosi alla danza contemporanea presso il Trinity Laban di Londra dove si diploma nel 2016 come danzatore contemporaneo.
Fra gli altri studia con Marina Collard, Zoi Dimitriou, Julia Gleich.
È fra gli autori dell’Incubatore CIMD per futuri coreografi di Milano, dove sta svolgendo la sua ricerca con i tutor Franca Ferrari, Daniele Ninarello, Davide Valrosso e Marco D’Agostin.
Nel 2018 presenta le sue performance presso gli spazi dell’Università Cattolica di Milano, del Teatro Fontana e per l’edizione 2019 di Ecoismi sull’isola Borromeo.
Partecipa ai festival MilanOltre e Più che danza! con Idillio, progetto di ricerca coreografica per cui riceve una residenza presso Movimento Danza a Napoli e riceve il secondo premio al concorso Residanza 2019.
Il suo percorso artistico è arricchito dall’insegnamento della danza contemporanea presso diverse sedi in Trentino e sul territorio nazionale.

CREDITS

di e con : Lorenzo Morandini

INFO E PRENOTAZIONI

Spettacolo a ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/202013819023341

 

Vapore d’Estate | TAZ | 11 settembre dalle ore 18.00 alle 20.00 | Cattedrale

Continua il progetto DANCE T.A.Z. temporary autonome zone, palco aperto alle nuovissime generazioni invitate a presentare studi e work in progress di fronte a un pubblico di operatori, artisti, appassionati.

Una piattaforma di interventi performativi estemporanei, indisciplinati, in una zona temporaneamente autonoma, si terrà l’11 settembre negli spazi della Cattedrale di Fabbrica del Vapore, in una dimensione di anarchia ontologica e di terrorismo poetico (parafrasando Hakim Bey).

 

Andrea Giarretta: Una domanda ogni giorno

Manuela Victoria Colacicco: Fuga

Martina Di Prato: Habitat

Michele Ifigenia Colturi: Citerone

Melissa Seclì: Maelström

Rafael Candela: Meu quarto

Selene Tognoli: Metal

Serena Zimolo: Vertigini

Violetta Cottini, Sofia Pazzocco, Simona Tedeschini: ?

Caterina Cescotti: Gel

 

INFO E PRENOTAZIONI

Lo spettacolo è gratuito

Prenotazione obbligatoria attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/202013819023341

Vapore d’Estate | Huracan di Sofia Casprini e Loredana Tarnovschi | 10 settembre ore 20.30 | Messina 2

HURACAN

Huracan è una performance che coniuga arte visiva, suono e danza contemporanea. Nasce dal desiderio di immergersi in un ambiente a metà tra il surrealismo ed il concreto in cui riflettere su temi quali la nascita, la distruzione e la trasformazione. É la proposta di una genesi, dell’apparizione di un corpo segnato dalla contemporaneità.

Come una genesi che attraversa diverse fasi così anche il lavoro si sviluppa in una successione di eventi che modificano continuamente la densità energetica dell’ambiente e lo spazio scenico. Il corpo viene trattato come materia duttile che intraprende un viaggio e passa attraverso stadi ed atmosfere di diversa natura sia fisica che emotiva.

La prima fase ci fa entrare in un mondo che visivamente attinge ad una memoria immaginifica del passato. C’è un susseguirsi di forme plastiche che allegoricamente e a tempi alterni rimanda a simulacri totemici, a veneri steatopigie, a immagini iconoclastiche e a strutture del mondo naturale. Si attraversa una dimensione simbolica in cui questi involucri sono fortemente connessi e in costante e reciproca comunicazione spinta non tanto da una questione prossimale, quanto invece dalla condivisione dello stesso spazio e della stessa condizione fisica. L’ambiente sonoro è rarefatto, rimane astratto in contrapposizione alle forme che si contraggono, vibrano, collassano fino a rompersi progressivamente in favore di una struttura fisica che appare del tutto indefinita e inorganica.

L’ingresso nella seconda fase vede due masse, più che due corpi, strutturalmente frammentate e anatomicamente sconnesse, che non hanno una natura definita. La scena diventa come un microcosmo con riferimenti al mondo contemporaneo dove le figure appaiono squartate e a volte violente, disumanizzate. La partitura coreografica è dettata da un’esplorazione di peso, articolazione ed estensione delle diverse parti del corpo e dal tentativo continuo di sottrarsi alla forza di attrazione che esercita il suolo per acquisire una verticalità. Questi elementi costruiscono e definiscono nel tempo la meccanica del corpo in uno scenario alquanto distopico giocando con un ritmo sonoro interno che è imprevedibile ed irregolare. L’esperienza fisica è volutamente reale: il corpo, gradualmente acquista una verticalità, si allontana dal suolo ed entra in un campo energetico e dinamico intenso dove lo spazio subisce una spinta circolare vertiginosa e il suono interno si armonizza diventando come una lunga nota costante e continua. Si vede agire un corpo che fonde il selvaggio, il primigenio ed il materico con il culturale, il contemporaneo ed il simbolico.

Il termine Huracan fa riferimento alla divinità del fuoco, del vento e delle tempeste, spirito creatore responsabile dell’origine della vita. Allo stesso tempo, come un uragano che stravolge, distrugge e ricrea uno spazio, così lo scenario del lavoro viene continuamente trasformato. Alla fine, da creatore dinamico il corpo si trasforma in oggetto che subisce la dinamica stessa fino ad esserne travolto.

La terza e ultima fase si affaccia su un paesaggio spoglio e desolato dove gli involucri diventano detriti, carcasse, dove si scorge un corpo disgregato, le due figure finalmente si aprono alla relazione e nell’azione di sostenere il peso dell’altra si raccolgono e si accolgono. Trascinandosi l’un l’altra in uno stato di estrema fragilità lasciano emergere il nuovo stato. Le vediamo in volto, appaiono nella loro totale umanità, mostrandosi nella loro essenza, l’una simile all’altra, l’una davanti all’altra. In un gioco di delicati equilibri, nel gesto di rivolgersi verso l’altra scoprono loro stesse e il proprio corpo, un corpo umano, un corpo segnato.

 

BIOGRAFIE

Sofia nasce nel 1994 in provincia di Firenze. Prosegue il suo percorso accademico presso l’università Trinity Laban conservatoire of music and dance di Londra laureandosi nel 2016. Si specializza nella tecnica floorwork grazie a maestri Fernanda Prata, Jorge Crecis, Katie Lusby e Francisco Cordoba. Nel 2016 inizia a lavorare per la compagnia giovanile inglese EDge dance company, diretta da Jeanne Yasko. Collabora inoltre con compagnie quali Scottish dance theatre, Danish Dance theatre, Sasha Waltz and guests e lavora con coreografi quali Marina Collard, Zoi Dimitriou, Dam Van Huynh, Shobana Jeyasingh, Karen and Allen Kaeja e Tony Adigun. Dal 2017 si trasferisce a Milano iniziando a lavorare per Sanpapié Dance and Physical Theatre, diretta da Lara Guidetti, per Ariella Vidach Aiep ed in seguito per artisti internazionali quali Jonathan Burrows e Martin Talaga. Per la compagnia Sanpapié lavora anche come insegnante di teatro-danza e danza contemporanea. Tra i suoi titoli di studio appare il Master in performing arts ottenuto presso la London Contemporary dance school (2018). Avvia in seguito un suo percorso come danzautrice producendo alcuni lavori inediti tra cui Transférre, in collaborazione con Martina Monaco(2018), Origami, solo coreografico (2019) ed Huracan, in collaborazione con Loredana Tarnovschi (2020).

 

Loredana: conseguito il diploma linguistico la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, presso la quale si diploma nel 2016. Qui riceve una formazione salda e variegata arricchita dall’incontro con grandi personalità della danza contemporanea: Ariella Vidach, Paola Lattanzi, Enzo Cosimi, Davide Montagna, Maria Consagra, Billy Cowie. L’ultimo anno accademico è caratterizzato da una prolungata masterclass con Michele Di Stefano e Biagio Caravano della Compagnia MK che si conclude con il saggio di diploma Meteorologia, sette pezzi politici, che verrà replicato alla rassegna di danza contemporanea MORSI 2016. É interprete di Uccidiamo il Chiaro di luna, spettacolo futurista di Silvana Barbarini, riallestimento nell’ambito del Progetto RIC.CI. Nel 2016 entra a far parte della compagnia MK danzando in Robinson e Bermudas. Da marzo 2017 collabora con Ariella Vidach ed è interprete e danzatrice di TTB e 10 giardini da non perdere. Nel luglio 2017 lavora per Fattoria Vittadini all’interno del 43^ Festival della Valle d’Itria come danzatrice in tre opere liriche. In occasione dell’offerta formativa ” Post Diploma”, fortemente voluta da Marinella Guatterini, a settembre debutta a MORSI2017 insieme al nascente team coreografico LAAGAM, in veste di performer e coautrice.

 

CREDITS

Coreografe ed interpreti: Sofia Casprini e Loredana Tarnovschi

Produzione: Ariella Vidach AiEP

Costume designer: Marco Barbieri (DEM)

Costumi di scena: Viorica Tarnovschi e Antonio Abbruzzese

Musiche: Traccia originale a cura di Sofia Casprini

Light designer: Claudio Prati

 

INFO E PRENOTAZIONI

Spettacolo a ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/202013739208347

 

Norme per la trasparenza →